Il luogo dove il calcio e il tifo vanno oltre ogni immaginazione
È il 1905 quando dei giovani di origine italiana, figli di immigrati e pescatori (quasi tutti genovesi), abitanti nel barrio de la Boca, quartiere portuale di Buenos Aires, decidono di
costruire il primo campo di allenamento, per svagarsi, da quel duro lavoro di manovalanza delle classi sociali più povere.
Qualche anno dopo, una leggenda dice che i colori sociali, sarebbero stati uguali, alla prima nave avvistata dal porto de la Boca.
Fu proprio da un'imbarcazione con vessillo svedese, che i colori scelti furono Azul y Oro, i colori più famosi del mondo, gli stessi colori che hanno reso il Boca una vera e propria fede.
Los Xeneizes, (i genovesi) non avrebbero mai pensato, che quella squadra sarebbe diventata, un giorno, la più simbolica, gloriosa e seguita del Sudamerica, e una delle più seguite del mondo intero.
Lo stadio Alberto Josè Armando, è una vera e propria icona del calcio mondiale, chiamato anche "LA BOMBONERA" dall'architetto che lo costruì, per via di una somiglianza con una scatola di confetti (bonbon), ricevuti per il suo compleanno. Stadio imponente, stilisticamente di cultura europea anni '30, dall'alto sembra una D, per questioni di spazio si decise di
alzare una torre di 40 metri che ospita le terrazzine e la zona vip.
Dentro la tifoseria più calda c'è "La Doce" o "La 12", una delle curve più calorose del pianeta, non per niente il suo slogan è LA MITAD MAS UNO ( la metà più uno), che incarna in tutto e per tutto lo spirito dei suoi tifosi.
Jeronimo Fiorani Barbini, nato a Tendil, 25 anni fa, ma residente a Buenos Aires, membro attivo della tifoseria e fondatore della pagina Bocaprimero12, attraverso la sua intervista, ma soprattutto attraverso i suoi contenuti sui social, ci racconta com'è essere un tifoso del Boca.
ULABIANCA: Cosa significa essere tifoso del Boca?
JERONIMO FIORANI BARBINI: Essere un tifoso del Boca è qualcosa di meraviglioso. È il mio stato d'animo. Se vince sono contento, se perde non voglio che nessuno mi parli. Organizzo il mio programma in base alle partite del Boca.
UB: Soci aderenti. Come funziona e quali vantaggi porta?
JFB: Nel Boca ci sono 2 tipi di soci: gli attivi e gli aderenti. Sono attivo. In totale, ci sono più di 300 mila membri.
Attivi: paghiamo la quota sociale mese per mese ed entriamo a tutte le partite che il Boca gioca a La Bombonera. Oggi c'è un filtro, danno priorità a chi va sempre.
Aderenti: pagano una quota sociale inferiore e hanno pochissime possibilità di scendere in campo.
UB: Come si vive il calcio nella La Boca? Un quartiere popolare, con tanti problemi sociali, che si trasforma quando si aprono le porte de La Bombonera
JFB: Boca è famoso, è il popolo, festa, gioia, allegria. È il club più importante e più grande del continente. Quando entriamo a La Bombonera, dimentichiamo di tutti i nostri problemi e vogliamo solo una cosa: che vinca il Boca.
UB: Varallo, Maradona, Batistuta, Riquelme, Palermo e Tevez, alcuni dei campioni hanno passato la Bombonera, senza dimenticare il grande Carlos Bianchi. Secondo te, qual è stato il personaggio che meglio ha incarnato lo spirito di leadership del Boca?
JFB: Il Boca ha idoli molto importanti. Ma senza dubbio, Juan Román Riquelme è il più grande idolo nella storia del club.
UB: Perché una delle tifoserie più belle e calorose del mondo si chiama "La 12"?
JFB: Perché è il giocatore numero 12. Perché ovunque giochi sarà sempre accompagnato. Perché non smette mai di incoraggiare ed è la più grande curva del mondo.
UB: Boca-River, il superclassico, non è solo una partita, è la vita. Mi spieghi cosa significa?
JFB: Entrambi sono i due club importanti del paese. Ma c'è un'enorme differenza tra i due: fan, riconoscimento mondiale, popolarità, trofei, coppe e partite l'uno contro l'altro. Voglio battere River anche a scacchi. Voglio che perdano sempre, in tutto. Sono i nostri figli e questo non cambierà mai.
Dimenticavo una cosa: il River è sceso, l Boca no. Il Boca è l'unico club argentino che non è mai sceso in Serie B.
UB: BocaPrimero12, quando è nata l'idea di creare questa pagina?
JFB: La mia idea era quella di mostrare come si vive una partita dal cuore di La 12 e poter così trasmettere questa passione al pubblico. Regala contenuti di qualità e super originali. E ha avuto successo: 200.000 follower in un anno e mezzo.
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